Descrizione
Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio presidio Slow food
La lenticchia di Santo Stefano di Sessanio è piccola di 3-4mm è molto saporita. Cresce oltre i mille metri di altitudine solo sulle pendici del Gran Sasso, nei territori incontaminati del Parco Nazionale. Per le loro piccolissime dimensioni e l’estrema permeabilità, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio non hanno bisogno di alcun ammollo preliminare. Sono straordinariamente saporite e il modo migliore per apprezzarle è una zuppa molto semplice.
Non si tratta di una lenticchia qualsiasi ma di un biotipo preciso selezionatosi in questa zona da tempi immemori. Qui ha trovato un habitat ideale, fatto di inverni lunghi e rigidi – al termine dei quali, alla fine di marzo, si seminano le lenticchie – e di primavere brevi e fresche. I terreni poveri di montagna (calcarei) sono perfetti per le lenticchie. La raccolta, molto faticosa, avviene senza mezzi meccanici, ancora come mille anni fa.